giovedì 12 settembre 2013

Cristalli & Segni Zodiacali



Cristalli & Segni Zodiacali

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Ariete: nati tra il 21 Marzo e il 20 Aprile

Al segno dell'Ariete, governato da Marte, sono associate tutte le pietre la cui gamma di colori spazia dal rosso fino al violaceo.
Se vi serve forza ed energia, affidatevi al Corallo Rosso o al Rubino che accrescerà la vostra vitalità.
Per purificare il sangue, i reni, il fegato scegliete invece l'Eliotropio, che vi aiuta anche a trasformare l'energia sessuale in creativa e a combattere lo stress.


Toro: nati tra il 21 Aprile e il 20 Maggio

Al segno del Toro, governato da Venere, sono associate tutte le pietre verdi, colore proprio di Venere.
Potrete quindi scegliere lo Smeraldo che vi porterà amore, equilibrio e comprensione o la Giada Verde che vi garantirà coraggio, giustizia, saggezza e longevità.
Lo Smeraldo si rivelerà utile anche nella guarigione nei problemi di vista.
Indossate invece la Tormalina Verde per sostenere la vostra forma fisica, purificando il vostro corpo e assicurarvi denaro e successo.


Gemelli: nati tra il 21 Maggio e il 21 Giugno

Al segno dei Gemelli, governato da Mercurio, vengono associate tutte le pietre cangianti e gialle.
Adatto al vostro segno è quindi il Topazio , che ha la funzione di controllare l'emotività e di stimolare la spiritualità.
Associata a Mercurio, potete invece scegliere l'Agata che vi aiuterà a stimolare la mente e ad aumentare la vostra concentrazione e si rivelerà utile sia per il lavoro che per lo studio.
Se desiderate avere buonumore, gioia di vivere, creatività e iniziativa, essere dinamici ed estroversi, avere più autostima e grinta necessaria per affrontare tutte le situazioni, la Citrina è la pietra adatta.


Cancro: nati tra il 22 Giugno e il 22 Luglio

Al segno del Cancro, governato dalla Luna, vengono associate le pietre bianche e lattiginose.
La pietra abitualmente attribuita la vostro segno è la Perla che ha la funzione di addolcire, calmare e portare equilibrio.
Per le donne che desiderano una gravidanza o vogliono aumentare la loro femminilità è particolarmente indicata la Pietra di Luna (Adularia).

Leone: nati tra il 23 Luglio e il 22 Agosto

Al segno del Leone, governato dal Sole, vengono associate le pietre gialle o molto luminose.
La pietra simbolo del segno è di norma il diamante, la più brillante di tutte le gemme, che infonde energie e sostegno nella salute ai nativi del segno, alleviando tensioni nervose e depurando l'organismo da troppe tossine.
Il diamante aiuta inoltre nella meditazione e a focalizzare meglio come ottenere i vostri desideri.
Per stimolare la vostra creatività e aumentare la fiducia in voi stessi è particolarmente indicata l'Ambra


Vergine: nati tra il 23 Agosto e il 22 Settembre

Al segno della Vergine, governato da Mercurio, sono associate le pietre grigie, cangianti e opalescenti.
Pietra del segno è considerata lo Zaffiro, che può indirizzare energie di guarigione e amore su chi ne ha bisogno.
Per rinforzare la memoria e utilizzare al meglio l'intuito e la razionalità, oltre che a contrastare l'insicurezza e la paura, sarà particolarmente utile la Kunzite.
A livello fisico sono consigliati il Quarzo rutilato, molto utile contro la stanchezza, o l'Agata, considerata un ottimo energetico capace di dare forza a tutti i livelli.




Bilancia: nati tra il 23 Settembre e il 23 Ottobre

Al segno della Bilancia, governato da Venere, sono associate le pietre verdi.
Per l'amore è consigliata la Tormalina Verde, magari incastonata in un ciondolo o in un anello, che vi infonde anche un po' di praticitità. Nei momenti in cui vi sentite un po' sottotono scegliete invece l'Opale: la sua azione vi infonderà un po' di carica energetica.
Utile nella professione la Malachite, che chiarifica, mantiene chiaro l'obiettivo e rafforza la capacità critica.
Per migliorare invece la vostra sensulità indirizzatevi al Crisoprasio; per attrarre l'amore non c'è niente di meglio che indossare il quarzo rosa incastonato in anelli, pendenti, bracciali e soprattutto collane



Scorpione: nati tra il 24 Ottobre e il 21 Novembre

Allo Scorpione, governato da Plutone, vengono associate le pietre di colore rosso.
La pietra del segno è il rubino, che vi protegge da tutte le negatività, da danni fisici o malattie o l'agata, che favorisce la rigenerazione e la crescita, la resistenza corporea e rinnova potenza e vitalità.
La corniola aiuterà i nativi a raggiungere i propri traguardi, fornendo la giusta spinta e ambizione.
Ispira inoltre una positiva, coraggiosa fiducia in se stessi ed è particolarmente utile contro i disturbi intestinali, epatici e nervosi.
Per attrarre l'amore indossate la Rodocrosite, che stimola ad essere attivi e spontanei e a manifestare i propri sentimenti




Sagittario: nati tra il 22 Novembre e il 21 Dicembre

Al Sagittario, governato da Giove, vengono associate le pietre azzurre o indaco.
Pietra tipica del segno è il Turchese che ha una funzione tipica protettrice e garantisce vitalità a tutto il corpo.
Utile sia in amore che nella professione, per sviluppare l'intuizione, la conoscenza, la comprensione di se stessi e degli altri, e per favorire la comunicazione è invece l'Azzurite.

Capricorno: nati tra il 22 Dicembre e il 20 Gennaio

Al Capricorno, governato da Saturno, sono associate le pietre nere e scure.
Pietra tipica del segno è l'Onice che aiuta i nativi a superare eventuali difficoltà, stimolandoli costantemente a realizzare la propria individualità, e regolarizza gli impulsi sessuali.
Per caricarsi di energia potete invece scegliere l'Opale nero, utile anche come stimolante e antidepressivo.
Per la professione indicata la Tormalina Nera, la pietra del comando, che rende capaci di influenzare mentalmente le altre persone.
Per la salute invece potete scegliere l'Ossidiana, indicata soprattutto in caso di traumi e contro i dolori.


Acquario: nati tra il 21 Gennaio e il 19 Febbraio


Al segno dell'Acquario, governato da Urano, vengono associate le pietre scure, blu, viola e nere.
Tipicamente la pietra associata al segno dell'Acquario è il Quarzo, che aiuta a portare ordine nei pensieri e chiarire la mente, o lo Zaffiro Blu particolarmente utile per la salute o l'amore.
Il Cristallo di Rocca, particolare tipo di quarzo, considerato purificatore e protettore, apporta invece ai nativi energia, potenziando la loro forza vitale.


Pesci: nati tra il 20 Febbraio e il 20 Marzo

Al segno dei Pesci, governato da Nettuno, vengono associate le pietre azzurre o luminose.
I pesci sono molto sensibili e quindi devono utilizzare delle pietre per proteggersi, come, ad esempio, l'Ametista e l'Acquamarina, considerate proprio le pietre del segno, che proteggono i nativi e fanno aumentare la loro energia vitale.
L'Amestista, in particolare, è particolarmente utile per aumentare l'autostima, rafforzare la volontà, la memoria, l'autocontrollo, e aumenta l'attività onirica.
Per l'amore può essere utile indossare un'acquamarina incastonata in un anello o in un ciondolo, in quanto aiuta ad esprimere liberamente i pensieri e i sentimenti.

Chakra & Cristalli


Chakra & Cristalli

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1° chakra - BASE

Si colloca alla base della spina dorsale ed è in relazione alle energie della Terra.
Su questo chakra si agisce per attuare il cosiddetto "grounding" o radicamento.
Le pietre si dispongono nei due punti dell'inguine e al centro dell'osso pubico.

COLORI ASSOCIATI : NERO - ROSSO

Ossidiana nera - Ematite - Tormalina nera - Quarzo affumicato - Legno pietrificato - Pirite


2° chakra - SESSUALE

Si colloca nelle fascia dei genitali.
Qui risiedono le energie creative, sia sul piano fisico che mentale che spirituale.
Le pietre si dispogono tra l'ombelico e l'osso pubico.

COLORI ASSOCIATI : ROSSO - ARANCIONE

Granato - Rubino - Corniola - Eliotropio - Diaspro rosso


3° chakra - OMBELICO

E' il centro delle energie che regolano il nostro essere fisico e la realizzazione materiale attraverso l'esercizio della Volontà.
Questo potentissimo chakra si colloca per i nostri scopi cristalloterapici esattamente sull'ombelico.
Per la tradizione Orientale, dove i chakra corporei principali sono 7, il terzo chakra si colloca nella zona tra l'ombelico e il diaframma e in sanscrito prende il nome di Manipura.
Noi lavoriamo su 8 chakra corporei dividendo, per il posizionamento delle pietre, in due zone il Manipura:
Ombelico e Plesso Solare.
Se questo chakra non è attivo, difficilmente si possono realizzare progetti.
Per le persone orientate spiritualmente è perciò essenziale attivare il flusso di energia dal chakra della Corona all'Ombelico. Solo così è possibile trasformare in azione la nostra intuizione trascendente.

COLORI ASSOCIATI : ARANCIONE - GIALLO

Citrino - Pietra di sole - Labradorite dorata - Calcite - Topazio - Occhio di tigre - Ambra Quarzo rutilato


PLESSO SOLARE

Il Plesso Solare si trova al centro tra i tre chakra inferiori e i quattro superiori.
E' situato sotto lo sterno e abbraccia il diaframma e la regione costale inferiore.
E' il centro dell'attività emozionale.
Il Plesso Solare è il punto di intersezione emotivo con gli altri
e proprio per questo motivo necessita di molta attenzione da parte del terapeuta.
Esercita una funzione di ponte tra
la Volontà dell'Ombelico e l'Amore del Cuore.

COLORI ASSOCIATI : GIALLO - VERDE

Malachite - Peridoto - Rodonite - Calcite verde - Piromorfite


4° chakra - CUORE

E' il più importante centro di energia al centro del corpo
nel centro del petto (in linea con i capezzoli).
Qui si trova l'energia dell'Amore.
Qui dimora la nostra anima.

COLORI ASSOCIATI : VERDE - ROSA

Quarzo rosa - Avventurina verde - Rodocrosite - Kunzite - Crisoprasio - Calcite rosa -
Morganite - Smeraldo - Tormalina - Pietra di luna - Lepidolite


5°chakra - GOLA

Si colloca sul collo.
Le pietre si dispongono alla base del collo nel punto di incontro delle clavicole.
E' il centro energetico della comunicazione.
Rappresenta l'estrinsecazione del proprio sentire e del proprio essere.
E' la porta verso gli altri e il mondo che ci circonda.

COLORI ASSOCIATI : AZZURRO

Calcedonio - Acquamarina - Crisocolla - Amazzonite - Celestite - Larimar - Turchese -
Calcite blu - Angelite - Dumortierite - Quarzo blu


6° chakra - TERZO OCCHIO

Si colloca tra le due sopracciglia.
Deve il suo nome alla funzione collegata al suo tipo di energia: visione intuitiva.
Il Terzo Occhio ci consente di guardare la realtà, sia interiore che esteriore, al di là delle apparenze che spesso ingannano.
Ci aiuta a capire se dietro al sorriso di chi ci parla c'è un vero sentimento di amicizia o è pura falsità, così come pure ci aiuta a capire cosa vogliamo veramente nel nostro cuore.

COLORI ASSOCIATI : INDACO - VIOLA

Lapislazzuli - Sodalite - Ametista - Fluorite - Azzurrite - Zaffiro - Moldavite - Labradorite

7° chakra - CORONA

Si colloca alla sommità della testa (al centro) ed è connesso con le energie che arrivano dall'Infinito.
E' la porta delle energie celesti verso il proprio essere.
E' attraverso l'attivazione della Corona che possiamo stabilire una connessione con il nostro Io Superiore
(la nostra parte disincarnata) e percepire in questo modo il nostro Bene Supremo.

COLORI ASSOCIATI : TRASPARENTE - ORO

Selenite - Quarzo trasparente (Cristallo di rocca – Quarzo Ialino) - Calcite trasparente - Herkimer –

I Mandala

MANDALA
di Claudia De Matteis


I Mandala rappresentano il simbolismo magico dell’Universo, nella costruzione entro “il cerchio eterno” della ruota della vita. Diffuso nella maggior parte delle religioni, riconducono l’uomo al Creatore, al Divino: Greci, Egizi, Navaho e i monaci buddisti tibetani hanno costruito Mandala, che rappresentano l’illusione della vita terrena e, in alcuni casi, la filosofia karmica. Anche il cristianesimo ha contribuito ad inserire magnifici Mandala nelle finestre di vetro e nei rosoni delle chiese e cattedrali (la più famosa è il Rosone Nord della cattedrale di Chartres in Francia). Con splendidi mosaici sono decorate anche le moschee mussulmane. Il Mandala, quale conoscenza dell’uomo nella sua universalità, è apparso continuamente nelle sue costruzioni, rituali e forme d’arte. La reintroduzione del concetto di Mandala nel contesto culturale dei popoIi Occidentali, riscoperta attraverso Carl G. Jung, lo individuò come simbolo fondamentale della tradizione alchemica dell’Occidente, ponendolo come forma d’arte integrativa con valore terapeutico, nel processo di individuazione dei suoi pazienti. I Mandala sono antiche immagini magiche, simboliche, strumenti visivi meravigliosi per la meditazione, portano prosperità e buon auspicio e sono essenzialmente veicoli per la concentrazione della mente, che ha così la possibilità di liberarsi dalle sue catene abituali. Il suo alto valore terapeutico consiste proprio nel proiettare i propri complessi mentali nel reticolo cosmico del Mandala, esorcizzando così la propria mente che si libera di tutte le sue ossessioni. L’intento è di portare l’uomo all’AUTO-ORIENTAMENTO. Una volta percepito l’impulso verso l’interezza, l’uomo l’applica a tutto quello che fa, dando una motivazione ai suoi pensieri, e permeando tutte le sue attività.
L’universalità del Mandala, a partire dalla terra che è un mandala vivente, si rispecchia una struttura di unicità : il principio del centro. Il centro sta a simbolo della potenzialità eterna, nel centro giace l’eternità, inesauribile sorgente dalla quale tutti i semi hanno origine. Un mandala consiste in una serie di forme concentriche, evocative d’un passaggio tra diverse dimensioni, il microcosmo ed il macrocosmo, rappresentandone la soglia. Il centro del mandala non è solo la costante dello spazio, ma anche quella del tempo: il centro del tempo è ora. Rappresenta il culmine della consapevolezza. Le tre proprietà di base del mandala sono un centro, la simmetria ed i punti cardinali; il primo principio è costante, gli altri due variabili a seconda del mandala.
In sanscrito MANDALA significa CERCHIO e centro.
Sebbene il principio del Centro sia Uno, il turbinio delle forme e dei colori è infinito , e la determinazione delle polarità, cioè la nostra conoscenza del contrasto (vita morte. Uomo donna, felicità dolore, ecc.), è necessaria, a ricondurre l’uomo ad un senso di armonizzazione delle forme, delle fasi-specchio della trasformazione e della sua crescita . Centrare, guarire, crescere, definiscono i ritmi del processo mandalico. Integrare e comprendere la totalità di qualsiasi situazione, fa parte del processo di crescita di tutti gli esseri umani. La connessione di tutte le parti nel mandala, come si rivela in natura con tanta facilità, aiuta l’uomo nella sua trasformazione e capacità d’integrazione, accompagnandolo nella comprensione di tutte le piccole interconnessioni invisibili. Il mandala è comunque un processo visivo e cromatico: ecco i sei colori primari complementari dello spettro : viola-giallo, rosso-verde, arancione-blu; vengono percepiti in modo soggettivo da ciascun individuo, e rappresentano un fenomeno sia interiore che esteriore. Gli Indiani d’America associano i colori alle quattro direzioni, come le culture indigene ed orientali. I colori sono anche associati alle varie parti del corpo (chakras) e ai diversi temperamenti o inclinazioni emotive.
L’altro livello simbolico del Mandala è altrettanto importante che quello cromatico: i simboli sono indice di diversi livelli di conoscenza e sono molto più profondi nelle loro verità rispetto alla loro superficie visiva. Come cita Mircea Eliade “.......l’uomo che comprende un simbolo non soltanto apre sé stesso al mondo oggettivo, ma allo stesso tempo riesce ad emergere dalla sua situazione personale e a raggiungere una comprensione universale........Grazie al simbolo, l’esperienza individuale è risvegliata e trasmutata in un arto spirituale”

Dalla mia esperienza personale colorare i Mandala è un’opera senza fine, il Mandala come punto di partenza e il mandala come punto di arrivo, mi rimettono in un continuo ritmo interiore di musicalità, solarità e percezione innata, che non solo centrano e rilassano, ma ti proiettano nel mondo della creatività e dell’intuito, in un “gioco” eterno. La continuità e la lucidità apportate dalla realizzazione di un Mandala, sono germogli che ogni giorno ti aiutano a capire il fiume della vita, facendo tacere il dialogo estenuante delle voci interiori, placando ansia e tensioni quotidiane e riportandonti all’armonia, alla naturalità e al RITMO del cuore, troppo spesso perso nel frastuono generale. La vibrazione del colore è una delle più belle che io abbia sperimentato e invito tutti a provare almeno una volta a riprendere in mano un colore, un pennarello, e un Mandala da colorare, esattamente come si faceva ai tempi della scuola. Ti ricordi come si fa? Riprova quell’emozione e vedrai che non la lascerai più andare via.
Vorrei concludere con una bellissima frase di Carl G. Jung, che amo molto:
“ E’ soltanto in condizioni ideali, quando la vita è ancora semplice e abbastanza inconscia da seguire il sentiero serpeggiante dell’istinto senza esitazione o sfiducia, che la funzione di comprensione dell’inconscio opera con pieno successo. Più un uomo è civilizzato...e complicato, meno è capace di seguire i suoi istinti. Le sue complicate condizioni di vita e l’influenza del suo ambiente sono così forti che sovrastano la voce della natura. Opinioni, credenze, teorie e tendenze collettive appaiono in sua vece e si portano dietro tutte le aberrazioni della mente conscia...........”

IL MANDALA 
di sabbia


Il mandala rappresenta la penetrante visione intuitiva che comprende in modo perfetto il carattere transitorio dei fenomeni impermanenti, come pure la loro natura vuota e priva di un sé intrinseco.
Gli insegnamenti tantrici buddhisti si basano su particolari metodi di purificazione, attraverso i quali il praticante si genera nella forma della divinità e, attraverso questo procedimento alchemico di trasformazione, manifesta una trasmutazione dei suoi elementi psico-fisici.
Le divinità del mandala rappresentano in essenza lo stato illuminato che ciascuno di noi possiede come potenziale e che, nell’immagine divina, viene compiutamente espresso.
Il mandala è costruito con sabbie colorate poste su una base orizzontale. 
Benché il mandala si presenti in un aspetto bidimensionale, in realtà va inteso in modo tridimensionale. Ciascun aspetto del mandala ha un significato e nulla è arbitrario o superfluo.
Il praticante del tantra si familiarizzerà con tutti i dettagli del mandala e delle divinità in esso contenuti, impegnandosi in continui esercizi che si basano sul visualizzare se stessi e il mondo circostante nell’aspetto della divinità, all’interno del suo mandala.
La sola visione del mandala crea nel continuum mentale dell’osservatore un’impressione positiva, inseparabile dal profondo potenziale illuminato che esiste nella mente d’ogni essere e che diventa fonte d’ispirazione e di stimolo per proseguire il sentiero del Dharma.

Chakras & Colori


I primi sette chakra
I primi 7 chakra sono disposti ai punti di congiunzione di tre grandi vie di comunicazione: Ida, Pingala e Sushumna, i canali principali dell'agopuntura. Due di questi canali si sviluppano a spirale partendo dalla base della spina dorsale fino alla sommità del capo, il terzo si sviluppa in linea retta. In ognuno dei sette punti in cui si incrociano questi canali si trova un chakra.


I chakra: Muladhara
Situato al centro del perineo, tra l'ano e i genitali. Il primo chakra è il chakra radice, la base e il sostegno dell'essere. È collegato alla forza e all'impulso vitale, all'elemento terra, al coraggio; presiede il funzionamento, nel corpo fisico, dell'apparato sessuale, urinario, del sistema osseo, dell'intestino crasso e delle ghiandole surrenali. Il colore associato a questo chakra è il rosso: il coraggio della vita.


II chakra: Svadhisthana
Situato poche dita sotto l'ombelico, il secondo chakra è il chakra dell'equilibrio, della gioia e della tristezza, delle emozioni e della comprensione del tutto. È collegato all'elemento acqua; presiede il funzionamento degli organi genitali, dei reni, dell'intestino tenue. Il colore associato a questo chakra è l'arancio: la gioia della disponibilità.


III chakra: Manipura
Si trova al centro del plesso solare; il terzo chakra è il chakra della volontà, il fuoco della determinazione e della costanza, della tenacia. Presiede il funzionamento dello stomaco, del pancreas e del fegato; è associato all'elemento fuoco e al colore giallo: l'intelletto e la volontà
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IV chakra: Anahata
Si trova al centro del petto; il quarto chakra è il chakra dell'amore verso se stessi e gli altri, il chakra della crescita e della parte più essenziale di noi stessi. Presiede il funzionamento del cuore, dei polmoni, del timo; i colori associati sono il rosa e il verde: l'amore verso se stessi e il dono incondizionato verso gli altri.


V chakra: Visuddha
Situato nella zona della gola: il quinto chakra è il chakra della comunicazione e dell'azione concreta; presiede il funzionamento di tiroide, trachea e laringe; l'elemento associato è l'aria, il colore blu e azzurro: il colore dell'espressione e della relazione.


VI chakra: Ajna
Situato nella fronte, in mezzo alle sopracciglia, è il chakra del pensiero e dell'intuizione, della visione al di là della pura materialità delle cose; regola le funzioni cerebrali, il sistema visivo e l'ipofisi.


VII chakra: Sahasrara
Situato sulla sommità del capo, è il chakra più elevato, il chakra del collegamento con il tutto, con l'universo, il chakra del raggiungimento dell'illuminazione, intesa come realizzazione di sé. È associato al colore bianco, la luce che comprende tutti gli altri colori, al violetto e all'oro; questo chakra sovrintende, insieme al sesto, il funzionamento del cervello e controlla l'epifisi. È il chakra più sviluppato dalla meditazione trascendentale.

L'ottavo, il nono e il decimo chakra
Oltre ai sette chakra principali, possiamo individuare l'ottavo chakra, situato al centro della nuca, il nono, nelle sue versioni gemelle nella mano destra e nella mano sinistra, e infine il decimo chakra, nelle piante dei piedi.
VIII chakra
Controlla la sintetizzazione energetica del sistema nervoso e in modo indiretto la memoria. Si trova a livello della nuca, nel cervelletto.
IX chakra (nei palmi delle mani)
Le mani sono il punto di contatto del corpo con il mondo, lo strumento che ci permette di intervenire nella realtà: i chakra delle mani regolano il dare e il ricevere e sono la diretta emanazione del chakra del cuore.
X chakra (nella pianta dei piedi)
I piedi sono il contatto con la terra, la stabilità, il cammino nella concretezza, il sostegno e la solidità.


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La creazione di Mandala è un’attività gratificante che arricchirà la nostra vita, se ci concediamo il tempo di imparare alcune semplici regole.
Come scrive Jung:” mentre il Sé si esprime nei disegni, l’inconscio facilita un atteggiamento di abbandono alla vita”. Il lavoro con i Mandala ci darà momenti di chiarezza ed equilibrio degli opposti della coscienza, e sperimenteremo una realtà di armonia, pace e pienezza di significato.
Come iniziare? Dai materiali. I Mandala possono essere creati con creta, pietre, colori, matite, fiori, sabbia, legno o stoffa. Le possibilità sono illimitate. Si possono creare individualmente, in coppia o in gruppo.
Per iniziare i materiali che vi suggerisco sono i seguenti:
  • Fogli di carta bianchi o neri
  • Pastelli a olio, gessetti colorati, pennarelli o tempere
  • Notes e penna
  • Riga e compasso
La cosa migliore è un foglio bianco abbastanza spesso. E’ meglio usare fogli staccati. Sconsiglio gli album da disegno perché l’incollatura, che rende un lato diverso dagli altri, può influenzare la forma del disegno. Inoltre usando un album da disegno è più difficile stabilire il lato superiore del Mandala. I fogli staccati si possono poi tenere uniti in una cartella.
L’ambiente migliore per creare un Mandala è uno spazio privato in cui nessuno vi interrompa per almeno 1 ora. Avete bisogno di una superficie piatta su cui appoggiare il foglio. Un ambiente molto luminoso vi aiuterà a vedere meglio e quindi a disegnare meglio. Potete scegliere il silenzio oppure una musica che vi piace.
Sedete in una posizione comoda e rilassatevi per favorire l’emergere della creatività. Lavorando al Mandala otterrete risultati migliori se riuscirete a sospendere il più possibile i giudizi e i pensieri. Non esistono Mandala giusti o sbagliati. Ogni Mandala è un’immagine di voi stessi in questo momento. Per permettere all’inconscio di esprimersi, lasciate che sia l’istinto a guidare la scelta di forme e colori.
Prima di cominciare a disegnare, dedicate alcuni momenti al rilassamento. Inspirate profondamente e immaginate che la tensione abbandoni il corpo ad ogni espirazione. Può essere anche utile qualche stiramento per allentare i nodi di tensione presenti nel corpo. Cercate di svuotare la mente dalle preoccupazioni quotidiane concedendovi una pausa dalle responsabilità per il tempo del lavoro al vostro Mandala.
Ora guardate i materiali colorati che avete davanti, seguendo la vostra riposta ai materiali, scegliete un colore con cui cominciare il lavoro. Può anche darsi che sentiate che sia il colore a scegliervi.
Ora tracciate un cerchio aiutandovi con il compasso. Continuando a ricorrere il meno possibile al pensiero, cominciate a riempire il cerchio con forme e colori.
Potete iniziare dal centro oppure dalla circonferenza. Può darsi che abbiate già in mente un modello oppure no. Ripete, non c’è un modo giusto e un modo sbagliato per creare un Mandala. Continuate finchè sentite che il Mandala è completo.
Il passo successivo sta nello stabilir l’orientamento del vostro Mandala. Fate ruotare il disegno, e osservatelo da tutte le angolazioni. Cercate di non considerare i margini del foglio ma solo il disegno. Un modo per sapere quando il Mandala è orientato è il ricorso al vostro senso delle proporzioni o quando la vostra voce interiore vi dice: “E’ giusto così”.
Quando avete stabilito l’orientamento giusto, contrassegnate il lato superiore del Mandala con una piccola lettera A.
Scrivete poi la data che potrà essere utile per riflessioni future; questo perché ogni Mandala è diverso dagli altri e può essere difficile ricostruire la sequenza se non li avete datati. Conoscere la sequenza in cui appaiono certe forme e colori può aiutarvi a scoprirne il significato.
Ora mettetevi di fronte al vostro Mandala e osservatelo. Provate ad immaginare di diventare piccolissimi e di camminare dentro il Mandala, come se fosse una stanza. Chiedetevi come vi sentite dentro il vostro Mandala-stanza, se ci state bene o no, e come si presentano i simboli da questa nuova prospettiva.
Se volete la vostra meditazione è finita qui. Contemplando il vostro Mandala, assorbendo con gli occhi le forme e i colori, date a voi stesi un prezioso stimolo visivo; se desiderate scendere ancora più in profondità nel vostro disegno aspettate il prossimo post …..
(tutti i Mandala dell’articolo sono stati fatti da mie clienti durante il percorso di Counseling)




martedì 19 febbraio 2013

Il Karma



 Karma deriva dalla parola "Kri ', che significa fare,pensiero parole e azioni di una persona "è il suo karma" e questo karma che una persona svolge nella vita di ogni giorno decide il suo futuro. Non è solo il karma attuale che influisce sulla sua vita futura, ma è il karma della sua vita passata, che ha un impatto sulla sua vita attuale. In altre parole possiamo dire che quanto abbiamo seminato, così raccoglieremo. La felicità e il dolore che sperimentiamo nella vita è il risultato del nostro karma. Si crede che l'anima è immortale e il corpo è una residenza temporanea per l'anima quando si prende nascita su questa terra.

La legge del karma è semplicemente il fatto che, ad un essere umano vengano date, in questo mondo, le stesse cose che egli ha dato al mondo attraverso le sue opere e azioni. E' la natura che ritorna a noi con la stessa cosa, che noi abbiamo dato o diamo a lei, il che significa che le nostre azioni e opere, decidono il nostro futuro. Ma a volte questo fattore non si applica. Ciò non significa che la natura è parziale.Qui la legge del karma svolge un ruolo fondamentale. Se le azioni di una persona non sono buone, nella vita presente, ma conduce una vita molto felice non significa certo che la natura sia parziale. La semplice ragione che la persona non è stata colpita potrebbe essere che il suo karma nella vita precedente era così buono, che le azioni in esame non incidono su questa vita. Ma la sua anima porterà il peso dei fatti attuali, che riguarderanno la sua vita successiva.In molte occasioni siamo abbastanza sorpresi quando vediamo una persona che sta seguendo tutte le leggi della natura, del rispetto,dell'umanità,essere sofferente per tutta vita.Questo ci sorprende, ma se scaviamo in profondità la questione ci rendiamo conto, che stà soffrendo per il karma della sua vita precedente.

C'è una profonda affinità tra la natura e la legge del karma. La legge del karma non si trova solo nel buddismo e l'induismo, ma sembra che la Bibbia esprime certamente la stessa essenza,anche se qui Dio è il mezzo che collega le azioni ai loro risultati. Il risultato buono o cattivo non è né un premio né una punizione.Il cosiddetto buono o cattivo risultato non è un giudizio né è dato come ricompensa o punizione da un’autorità ultraterrena come Dio.Il buono o il cattivo risultato prodotto dal buono o cattivo Karma è puramente e semplicemente un fenomeno naturale governato da leggi naturali che agiscono in modo automatico in piena giustizia.Ci sono tre modi in cui il karma agisce: pensieri, parole ed azioni. Facciamo un esempio:Sè continuate a pensare che il vostro lavoro non vi piace e volete rinunciarvi ciò può influenzare sottilmente il vostro rapporto di lavoro giorno per giorno. Il pensiero diventa quindi la causa per la vostra azione successiva. Se ti senti felice invece ciò causa ai  tuoi colleghi una reazione positiva, essa può diventare la causa per una promozione.Le parole sono una causa ancora più forte dei pensieri.Quando i vostri pensieri sono espressi dalle vostre parole, assumono maggiore importanza. Usando lo stesso esempio, quando la voce esprime l'intenzione di lasciare il lavoro invece, si può anche essere licenziato e l'intenzione ne è la causa . Se si continua a dire "Questo è il lavoro più divertente che io abbia mai avuto", potrebbe essere la causa per la vostra promozione.


L'azione è la causa più forte che si possa fare. Effettivamente facendo qualcosa provoca risultati chiari e inequivocabili. Con la firma in un modulo di dimissioni,è realizzare i vostri pensieri e parole. Altri esempi possono essere quelli personali come il pensiero di  lasciare il vostro coniuge, raccontandolo al vostro amico, o addirittura il voler divorziare.
La difficoltà che le persone hanno nel credere nel karma è che spesso l'effetto è separato dalla causa posta nel tempo. Questo confonde tutto.
Gli effetti momento per momento che vediamo sono stati temperati o migliorati nel corso del tempo fino ad una specifica circostanza o ad uno stimolo che renderà le cause visibili. Per esempio, diciamo che un giorno Roberto và a casa di qualcuno a rubare una tv. (ipoteticamente parlando). Nello stesso istante in cui agisce, l'ha impiantato in profondità nella propria vita. In quel preciso istante, è diventato un "ladro". Roberto non può sapere quanto tempo riuscirà a farla franca, ma proprio come inquinare l'aria non pregiudica il pianeta subito, finirà per causare problemi (pari all'importo esatto delle cause che abbiamo creato). Possono trascorrere diversi giorni o più prima che qualcuno scopre che Roberto hà rubato il televisore,entro tale lasso di tempo,potrebbe pensare di non ricevere nessun effetto riguardo la causa posta. Anche se non sarà mai catturato, la sua causa negativa, si tradurrà in una perdita di fortuna a sè stesso.Gli sarà difficile credere che la causa posta, produrrà risultati dato un lungo arco di tempo.


L'altra ragione che le persone hanno difficoltà nel credere nel karma è semplicemente che vedono "brave" persone che sono maltrattate o che muoiono di una morte incredibilmente dolorosa. E si vede "male" le persone che vivono una vita apparentemente affascinante. Il tempo è il colpevole. Un equivoco di tempo confonde ulteriormente. Una delle ragioni che i creazionisti non possono credere nel karma è che essi vedono il tempo in modo errato. Essi pensano che la vita è cominciata in un punto nel tempo e andrà avanti per sempre (in Inferno o Paradiso). Non riescono a capire che la vita è eterna. Ciò significa che è sempre esistita in una forma o in un altra, cambia continuamente forma e solo secondo le leggi di causa ed effetto. La vita,è il prodotto di vite precedenti e di cause poste, e la vita che si conduce attualmente è anche la causa di vite future e di effetti.  Senza prendere la responsabilità della propria vita, non potrai mai cambiare in meglio.
Come si fa a creare il migliore karma possibile e i migliori effetti? Quando si recita Nam-myoho-renge-kyo e si insegna agli altri come raggiungere l'illuminazione, si stà ponendo la prima causa. Questa è la causa che porterà alla felicità assoluta. La causa si sta creando attraverso affermazioni utilizzando parole positive si produrrà un risultato certo. Ciò è in linea con la teoria che gli effetti possono essere creati attraverso le parole. Visualizzazione creativa è un'altra causa positiva che porta a risultati positivi. Questo è simile alla teoria che i pensieri creano effetti, anche.Nel buddhismo, questa è la causa più alta che si può eventualmente fare.

Fare il voto di condurre tutte le vite e diventare il più forte e più felice che si possa essere è quello di rendere la più alta causa che ogni essere umano può assolutamente fare. Tale causa è quella che porterà ogni persona a diventare la persona più felice che si possa essere. Questo è un elogio della vera essenza della vita e della vita dell'universo. Mentre le persone hanno utilizzato affermazioni, la meditazione, la psicoterapia e altri metodi per cercare di rendere le persone assolutamente felici, sono solo riuscite a provocare piccoli cambiamenti nel sentimento generale della gente e dello stato della vita. Dove hanno provato e fallito, Nichiren ha avuto successo.

 Questa è l'unica causa che può portare alla vostra illuminazione, o in assoluto e il più alto stato di vita. Questa è la frase che permette alle persone di toccare il potere assoluto in se stessi e all'interno di tutto l'universo stesso. Recitando Nam-myoho-renge-kyo è la causa che vale più di ogni causa negativa che abbiamo mai fatto. Avremo sempre queste cause negative nella nostra vita, ma non avranno di vivere le sofferenze che sono i normali effetti di esse, perché siamo in grado di compensare con cause molto più preziose.

mercoledì 6 febbraio 2013

I Ching


I Ching il Significato

I Ching il Significato Il libro dei Ching, conosciuto anche come "libro dei cambiamenti", è uno dei cinque classici, fondamentali libri del Confucianesimo. Fin da tempi immemorabili è senz’altro stato il principale oracolo e la prima risorsa spirituale dei popoli asiatici. Ha inoltre avuto un seguito sempre crescente in Europa ed America grazie alla sua misteriosa potenzialità di donare intuizioni molto dettagliate a chiunque voglia studiarli con attenzione. L’I Ching non fa una vera e propria previsione sul futuro, ma fornisce una chiara visione del presente e dà indicazioni su come affrontare il momento contingente che stiamo vivendo. "Va oltre" la domanda che è posta, mettendo a nudo le più profonde verità della natura e del nostro inconscio; naturalmente, interrogando l’I Ching si ottiene anche la previsione di un determinato evento, ma dipenderà sempre dal nostro arbitrio. · La consultazione: Secondo la tradizione I Ching vengono consultati utilizzando 50 steli di achillea. Essendo un procedimento molto lungo, spesso si basa sull’uso di tre monete o tre bastoncini.

Le tre monete vengono lanciate sei volte mentre viene formulata la domanda. Ci sono quattro combinazioni possibili:

Monete Yang tutte le monete sono girate dal lato testa: 3+3+3=9; tutte le monete sono girate dal lato croce: 2+2+2=6; una moneta è girata dal lato testa e le altre due dal lato croce: 3+2+2=7; due monete sono girate dal lato testa e una dal lato croce: 3+3+2=8.

Moneta Yin Al numero 6 corrisponde la linea Yin spezzata mobile, al numero 7 la linea intere Yang fissa, al numero 8 la linea Yin spezzata fissa e al 9 la linea Yang intera mobile. L’Esagramma viene costruito dal basso verso l’alto, quindi la prima riga è quella in basso e la sesta riga è quella superiore. Le linee fisse sono immutabili, mentre quelle mobili potrebbero formare un secondo esagramma. La linea mobile spezzata da’ origine a quella intera fissa e la linea fissa a quella spezzata formando quindi un secondo esagramma. E’ anche possibile lasciare all’I Ching il "commento" della situazione attuale, senza formulare alcuna domanda! · L’Interpretazione Se è stata formulata una domanda con il lancio delle monete, l’esagramma ottenuto è la rappresentazione del responso nel contesto della situazione attuale. Gli aspetti più importanti da considerare sono l’Immagine, la Sentenza e le Linee, soprattutto quelle mutabili. L’Immagine introduce l’esagramma come una combinazione di due trigrammi e mostra la situazione in cui si trova il soggetto nel momento in cui ha posto la domanda. La Sentenza "mette a fuoco" il soggetto e da’ un’indicazione in merito alle possibili scelte da compiere, per procedere avvantaggiati o per evitare la disgrazia. Le circostanze possono essere buone o cattive, ma l’importante è tener presente che c’è sempre un’ottima strategia per affrontarle. Una delle caratteristiche più sorprendenti del responso I Ching é come spesso riesca a descrivere esattamente la situazione nella quale ci troviamo e quello che stiamo affrontando, anche nell’epoca moderna; l’Oracolo può donarci coraggio e rendere le cose più chiare. Consultare L’I Ching diventa quindi un modo per capire meglio la situazione contingente ed alleviare le preoccupazioni per il futuro attuando le giuste scelte. L’ I Ching ci aiuta ad essere gli artefici del nostro futuro, garantendoci la soddisfazione di essere in armonia con il mondo che ci circonda. YIN e YANG Un yin, un yang, questo è il Tao. Capitolo 5, Hsi-tz’u di IChing "Un yin, un yang, questo è il Tao", è quindi questa la prima volta che la coppia yin e yiang viene nominata. La fluttuazione ciclica di queste due energie, opposte tra di loro, secondo la tradizione cinese governa l’intera Creazione. Insieme, yin e yang formano l’equilibrio d’espressione, t’ai-chi, l’eterno Tao. Yin, originariamente, era il nome del lato freddo della montagna, quello rivolto a nord; al contrario, yang era il nome di quello più caldo, rivolto al sud. Yin corrisponde quindi al buio, alla ricettività: è passivo e rappresenta il femminile. Yang corrisponde invece alla luce, alla creatività: è attivo e rappresenta il maschile. Yin è la Luna, L’Acqua e la Terra. Yang è il Sole, il Fuoco e il Paradiso. I trigrammi dell’ I-Ching sono uno tra i sistemi che rappresentano la reciproca fluttuazione di queste energie, come sono raffigurate anche dal Tao. Questo è un simbolo dinamico, che dimostra la continua interazione delle due energie ed il loro equilibrio: come tale, è un simbolo di armonia. Quando una delle due energie arriva alla sua massima espressione, inizia la trasformazione nel suo opposto: questo è ciò che rappresentano i due punti nel simbolo. Nel suo massimo, lo yang contiene il seme del yin, proprio come lo yin contiene il seme dello yang. Lao-tzu in "Tao-te ching" ha scritto: "Tutto ha dentro di sé entrambi yin e yang e dalla loro alternante caduta e ascesa nasce la nuova vita". GLI OTTO TRIGRAMMI Gli otto Trigrammi, base del sistema di divinazione dell’ I- Ching, sono stati creati osservando le incrinature su un guscio di tartaruga e simboleggiano le otto forze primordiali dell’Universo. Combinate in 64 esagrammi, rappresentano le conseguenze dell’ interazione di queste forze una con l’altra. Questo é il loro significato:

LI - Trigramma del Fuoco Rappresenta la luce che fa brillare ogni cosa. Significa dedizione e passione. E’ il simbolo della gloria, della fama e denota ottime capacità. Rappresenta la guerra, le armi e le correnti impetuose. L’organo che gli corrisponde è l’occhio. "Li" è la figlia di mezzo tra la Terra il Cielo. KUN - Trigramma della Terra Rappresenta l’inizio e l’abbandono. E’ ricettivo e protettivo. Simboleggia il vaso, la forma che contiene, la terra pronta ad essere fertilizzata dal cielo. L’organo che gli corrisponde è lo stomaco. "Kun" è la madre degli altri trigrammi. TUI - Trigramma del Lago Viene associato al piacere e di conseguenza al desiderio di riprodursi. Tui, "lago" è però collegato con l’ovest e l’autunno e può significare anche declino, rottura. L’organo che gli corrisponde è la bocca. "Tui" è la figlia minore di Cielo e Terra. CHIEN - Trigramma del Cielo E’ il principio di superiorità. E’ il creatore. L’organo che gli corrisponde è la testa. Simboleggia il capo, colui che governa. "Chien" é il padre degli altri trigrammi. KAN - Trigramma dell’Acqua L’acqua bagna e quindi nutre, ma può anche essere causa del marcire. I suoi simboli sono il pozzo e il fosso. Significa un’attività cessata ed il pericolo della stagnazione. Il suo organo è l’orecchio. "Kan" è il figlio di mezzo tra il Cielo e la Terra. KEN - Trigramma della Montagna E’ il simbolo dell’immobilità, collegato al sedersi e alla meditazione. Significa arresto o protezione contro il pericolo dell’invasione, contro gli ostacoli che impediscono il nostro avanzamento. Il suo organo è la mano. "Ken" è il figlio minore del Cielo e della Terra. CHEN - Trigramma del Tuono E’ il simbolo della crescita e del movimento. Il suo emblema è il fulmine. Rappresenta la forma vitale che risveglia ed eccita. La sua energia trova espressione sia in amore che nel lavoro. Il suo organo è il piede. "Chen" è il figlio maggiore del Cielo e della Terra. SUN - Trigramma del Vento E’ la forza gentile che penetra ovunque, ma che può anche essere causa di disperazione. Talvolta è scostante e può disperdere la propria energia. Il suo organo è la coscia. "Sun" è figlia del Cielo e della Terra. LA STORIA DEI CHING "I Ching", ovvero il "Libro dei Cambiamenti", è il più letto fra i cinque Classici Cinesi. La tradizione vuole che questo libro sia stato scritto dal leggendario imperatore cinese Fu Hsi (2953-2838 a.c.). E’ possibile che I Ching derivi da una tecnica di divinazione antichissima, addirittura preistorica, che risale circa al 5000 a.C.. Nell’ambito delle divinazioni, questo può considerarsi in assoluto il libro più antico di tutti. Ulteriori commenti sono stati apportati dal re Wen e dal Duca di Chou nell’XI sec a.C..

Secondo l’antica tradizione Cinese, l’inventore degli otto trigrammi (pa-kua) che rappresentano il fondamento del sistema dei Ching e da cui derivano i 64 esagrammi, fu il primo leggendario imperatore Cinese che governò tra 2852-2737 a.C.: Fu Hsi.

Questo personaggio donò alle popolazioni molte invenzioni utili ed innovative per l’epoca, come la pesca a strascico, l’allevamento dei bachi da seta e l’opportunità di addomesticare gli animali. La più importante tra le sue invenzioni rimane però quella degli otto trigrammi e la consultazione dell’oracolo tramite steli di achillea. Il secondo personaggio che diede il suo contribuito alla composizione del Libro dei Mutamenti fu Ching Wen.

Noto come il fondatore della Dinastia Chou (1150-249 a.c.) e grande scrittore (il suo nome significa "civiltà-ching" o "scrittura-ching"), introdusse i 64 esagrammi, il loro nome e significato (testo T’uan). Ching Wen scrisse il suo libro durante la detenzione ordinata da Hsin - il tiranno, in seguito spodestato dal figlio Wu. Fu lui che diede il nome al "Libro dei Mutamenti".

Confucio A Confucio (Kung Tzu, 551-478 a.c.) viene attribuita la stesura dei Commenti e di parte delle Appendici del "Libro dei Mutamenti". All’età di 50 anni, Confucio dichiarò: "Se il cielo mi potesse dare altri 50 anni di vita, li dedicherei allo studio dell’ I- Ching e forse allora imparerei a stare fuori dai guai."

Confucio scrisse dieci commenti su questo classico, chiamati "Le dieci ali", trasformando un testo di divinazione in un capolavoro della filosofia.

Da allora il libro de I Ching fu di ispirazione anche per i successivi Taoisti, come Chuang Tzu e Lao Tzu, e per diversi filosofi e scienziati.

L’occidente conobbe questo straordinario libro nel 1854, grazie alla traduzione di J. Legge.

giovedì 17 gennaio 2013

I Tempi nella Cartomanzia

Salti Quantici e Cicli di Vita

I TEMPI NELLA CARTOMANZIA


La cartomanzia, nelle sue diverse pratiche e mezzi divinatori, utilizza un tipo di energia non misurabile: l’energia psichica, in particolare quella del pensiero inconscio.

Ho già scritto che la divinazione avviene mediante tre elementi essenziali:cartomante, mezzo di predizione-inconscio collettivo, inconscio del consultante, e che il veggente legge l’inconscio del consultante attraverso ed interpretando i simboli del mezzo divinatorio utilizzato.

L’energia psichica (inconscio umano immerso nell’inconscio collettivo) coinvolta nella cartomanzia è la stessa di quella utilizzata, durante il sonno, nell’attività onirica. È sufficiente pensare a quanto  poco confrontabile è il tempo nei sogni con quello trascorso allo stato di veglia: al sognatore sembra che passino ore, in realtà, tra l’inizio e la fine di un sogno,  trascorrono soltanto frazioni di minuto. Non è, quindi, possibile parlare “seriamente” di tempo nella dimensione onirica, come non lo è parlando di cartomanzia.

Con questo, non sto dicendo che nella cartomanzia non si possa determinare il tempo di realizzazione di un dato evento. Voglio soltanto dire che anche il tempo, come tante altre considerazioni fatte in campo esoterico, può essere ed avere un valore soltanto soggettivo, mai oggettivo.

Per me “a breve” potrebbe significare  entro una settimana od entro un mese, per il mio consultante “a breve” potrebbe voler dire un’altra cosa. Il consultante potrebbe voler sperare che voglia significare: entro domani o al massimo entro tre giorni!


La considerazione più importante riguardo ai tempi nella cartomanzia è che: la vita di ciascun essere umano è composta da una serie di cicli, diversi tra loro e caratterizzati da un proprio livello energetico. E un'identica situazione di vita in soggetti differenti porterà ad azioni e tempi di reazione altrettanto differenti. Esattamente come gli elettroni, attorno agli “strati” di un atomo, sono definiti da propri livelli energetici. E lo stesso elettrone nello stesso strato atomico, nell'atomo "A" può avere valore pari a 3, nell'atomo "B" il suo valore energetico può essere uguale a 4 o a 6.

Tutto l’Universo é strutturato in pacchetti di energia. Parliamo di quanti energetici , cioè quelli che caratterizzano i salti energetici che gli elettroni fanno, nei diversi strati e all’interno degli atomi, assorbendo o cedendo energia. L’Albero Cabalistico è una tipica rappresentazione  dell’Universo, sotto l’aspetto Macrocosmico - Mondo e, nel contempo, sotto quello del Microcosmico - Uomo ( per altre spiegazioni  vai alla pagina Tarocchi e Sibille►).

Per ragionare sui tempi nella cartomanzia è necessario considerare, quindi, L’Albero della Vita o della Cabala, in questa pagina raffigurato in alto a destra.

I Tarocchi sono una rappresentazione dell’Universo e si collocano perfettamente nell’Albero della Cabala. Gli Arcani Minori, le Carte Numerali e le Figure di Corte, si identificano nelle Sefirot di quattro Alberi della Cabala, uno per ciascun seme (bastoni, coppe, spade e pentacoli).

Gli Arcani Maggiori, le 22 carte dei Tarocchi contrassegnate da numeri romani, si collocano nei Sentieri di ciascun albero, ossia in quelle linee che collegano tra loro le dieci Sefirot. La Sefira N.1, Kether, simbolizza a grandi linee un concetto molto vicino a quello che  molti considerano Dio, supponiamo abbia un valore energetico uguale a 10. La Sefira N.10, Malkuth, che identifica lo stato energetico sulla Terra e del mondo visibile, supponiamo abbia valore energetico uguale a 1. Esattamente come una mela appesa al ramo di un albero, Kether, ha Energia Potenziale massima, quell’energia contenuta nella mela che cadendo e mano a mano che si avvicinerà al suolo diminuirà, uguagliando il valore energetico 0 una volta giunta sul terreno. Chiaro che risalire l’Albero dal basso verso l’alto comporterà assorbimento di energia, esattamente come è necessario utilizzare un paranco per sollevare qualcosa da terra. E scendere dall’alto verso il basso, nell’Albero, comporterà cessione di energia, come nel grande Big Bang, l’esplosione  (espansione di Dio) che dal Caos ha creato l’Universo.

Ora arrivo al punto.

Poniamo che alla domanda di Tizio , sia uscito il tre di spade. È indubbio che questa carta identifichi uno stato di forte sofferenza, simbolizza l’ implosione di un grande dolore. Affinché egli superi questo penoso momento è necessario che liberi l’energia negativa che  invade il suo intimo, ad esempio: prendendo atto di quanto è accaduto e, dopo avere accettato la sua sconfitta , decida di girare pagina con determinate situazioni fallimentari e non più utili per crescere. Forse, Tizio impiegherà  sei mesi a risalire da questa situazione, passando ad un livello energetico diverso e dissipando la sua energia negativa  piangendo. Tizio reagirà ad un determinato evento in un determinato modo ed in un arco di tempo definito. Se mi uscisse la stessa carte per Caio, probabilmente, affinché Caio esca da uno stato depressivo temporaneo, i tempi potrebbero allungarsi oppure accorciarsi. Dipende dal carattere, dalla personalità, dal temperamento, uniti al background del soggetto.

Ultimo esempio. Caio mi chiede se finalmente conoscerà la donna della sua vita e anche Tizio me lo chiede. Ad entrambi esce l’Appeso, l’arcano XII. L’appeso è sempre un carta che pronostica delle attese molto più lunghe di ciò che si crede di dover aspettare.

Comunque, finché non si sarà concluso il ciclo d’attesa che la vita di Caio ha imposto allo stesso e finché non sarà ultimato il ciclo d’attesa passiva ed inerme di Tizio, a questa domanda, qualsiasi giro di carte, continuerà a dare risposta negativa. Un ciclo di vita è un pacchetto energetico e come tale non ha un valore fisso: per Caio può essere pari a cinque anni, per Tizio soltanto a due. Come se nel medesimo istante, da uno stesso ramo del medesimo albero, facessi cadere una mela e un’incudine, insieme. L’incudine arriverà a terra prima della mela.


lunedì 7 gennaio 2013

La Legge d'attrazione

Come riuscire a liberarci da emozioni ed energie negative volgendo al meglio le opportunità che si presentano?

Secondo Sonia Ricotti, grande esperta di formazione e self-help, per trovare la pace interiore e la felicità è indispensabile conoscere i segreti della Legge dell’Attrazione. In base a essa, possiamo attrarre soltanto ciò che proiettiamo nell’universo.

Quindi solo l’energia positiva attrarrà situazioni, persone ed esperienze positive

L’autrice descrive in undici mosse – spiegate in maniera chiara e sintetica – il processo di apprendimento che ci garantirà il pieno successo in qualunque ambito dell’esistenza.

Applicando e padroneggiando questo metodo, impareremo ad apprezzare la bellezza della vita, diventando sempre più consapevoli, soddisfatti e sereni.

Grazie a una ricca scelta di aneddoti, consigli ed esercizi, Come sfruttare al massimo la Legge dell’Attrazione consente di assimilare il reale funzionamento di una Legge universale in grado di modificare in breve tempo i nostri pensieri, il nostro linguaggio e le nostre emozioni.

Ecco i primi due passi importanti per cambiare la tua vita.

PRIMO PASSO – Decidi cosa desiderare

Cosa desideri? Cosa vuoi davvero? È una domanda importante su cui riflettere. Per manifestare e attrarre tutto ciò che desideri nella vita, devi innanzitutto decidere ciò che desideri. Devi avere una visione chiara di come dovrebbe essere la vita meravigliosa che hai scelto.

Molte persone non sanno cosa vogliono. Non si prendono neanche il tempo per fare chiarezza su cosa desiderano veramente, oppure si concentrano sulle cose che non vogliono nella vita (per esempio, non voglio avere debiti).

Devi avere una visione chiara

Concentrandoti sulle cose che non vuoi, generi pensieri negativi e quindi emani energia negativa. Questo provoca una maggiore attrazione delle stesse situazioni, persone ed esperienze negative nella tua vita.

Concentrati su ciò che desideri

Rifletti sui tuoi pensieri. Di solito a cosa pensi? Ti lamenti della piega che ha preso la tua vita in questo momento? Se è così, è probabile che tu stia usando un linguaggio negativo e che ti stia concentrando sulle cose che non vuoi. Così facendo, attrarrai altre situazioni negative nella tua esistenza.

Il segreto è fare chiarezza su ciò che desideri. Una volta consapevole di ciò che desideri e concentrato su questo obiettivo, proietterai automaticamente energia positiva.

Esagera

Nel decidere ciò che desideri, esagera. Cosa chiederesti per te stesso se tutto fosse possibile? Per molte persone questo è un compito difficile da portare a termine, perché sono ossessionate dal «come» tutto questo possa accadere nelle loro vite. Se non riescono a capire come possa manifestarsi nelle loro esistenze, allora credono che sia impossibile.

Esagera. Sogna in grande

Quando dico ai miei clienti di sognare in grande mentre scelgono i loro desideri, un’infinità di volte mi sento dire: «Ma bisogna essere realistici». Al che io domando: « Perché?».

Esagera. Sogna in grande! Non preoccuparti di quanto esattamente ciò che desideri si realizzerà nella tua vita. Quando comincerai a trasmettere energia positiva in modo continuo, l’universo ti risponderà.

Gli unici limiti che incontriamo nelle nostre vite sono quelli che imponiamo a noi stessi.

Il «come» non è importante; il tuo compito è immaginare il «cosa».

Fa’ una lista

Un modo per scoprire ciò che desideri nella vita è fare una lista di tutte le cose che non vuoi.

Dopo aver compilato questa lista, scorri ogni singola affermazione e trasformala in un’affermazione positiva di ciò che desideri. Per esempio, se hai scritto «non voglio avere problemi per pagare le bollette ogni mese», puoi cambiare la frase in «i soldi arriveranno facilmente e pagherò tranquillamente le bollette».

Fare questo esercizio ti costringerà a concentrarti sul positivo e ti permetterà di fare chiarezza su ciò che desideri.

Questo è il primo e il più importante passo per rendere meravigliosa la tua esistenza. Una volta scoperto ciò che realmente desideri nella vita, allora potrai concentrare la tua energia su queste cose. Basta solo concentrarsi su questi aspetti positivi e produrrai automaticamente energia e pensieri positivi.

http://youtube.com/v/SsbxCl1O2H8