lunedì 24 settembre 2012

 Il CHANNELLING

Con il termine ''channelling'' si intende  "la canalizzazione",  termine con il quale si indica il presunto processo per cui un individuo verrebbe pervaso da un'ipotetica entità  spirituale , che si manifesterebbe e comunicherebbe ad altri per suo tramite.
Il channeling indica quindi la presunta comunicazione con l'aldila' (spiriti, o anime dei defunti) mediante un canale che può essere una radio una televisione, un medium.  Diciamo, il moderno ''spiritismo'' dell'800.
Il "channeling" una forma molto sofisticata di telepatia, dove il "channeler" (canalizzatore) ode distintamente la voce della propria guida angelica.
Il channeling è da considerarsi una esperienza di mezzo e quindi un'esperienza extrasensoriale. Esso è un talento, che si rivela e sviluppa solo a determinati soggetti destinati a questo scopo.
I presunti "spiriti" che  si esprimerebbero attraverso il channeling vengono  considerati come vere e proprie guide spirituali. Il "channeling" e' in pratica  una  forma molto sofisticata di telepatia, dove il "channeler" (canalizzatore) si afferma che sentirebbe distintamente la voce della propria guida angelica.

Chi Canalizza non cade in trance e non perde coscienza; non è posseduto, ne' lascia il corpo ad un’altra entità, ma rimane consapevole e, in uno stato di rilassamento profondo, riceve informazioni che provengono da una dimensione al di la di spazio e tempo.

Il processo di decodifica dell’energia trasmessa attuato al channeler ( colui che canalizza) poggia su di una interpretazione ben precisa della realtà: partendo dal presupposto che tutto l’universo è energia, che materia, corpo fisico e corpo sottile sono solo frequenze diverse di una stessa energia, il corpo fisico viene considerato come manifestazione di energia nella sua frequenza più bassa. Man mano che ci si sposta verso i corpi sottili dell’aura, la stessa energia aumenta progressivamente dall’interno verso l’esterno, cosi come nei chacra (centri d’energia del corpo) l’energia si sposta dal basso verso l’alto.

Quando un essere che esiste in altre dimensioni vuole comunicare con noi, invia dei fasci di energia che contengono e trasportano codici di informazioni che sono recepiti dai nostri corpi sottili ed entrano nel nostro cervello passando attraverso il chacra della corona, posto sulla sommità del capo.

 Nell’attraversare ogni strato dei corpi sottili questa energia si abbassa sempre di più in frequenza fino a raggiungere le cellule della ghiandola pineale. Quest’ultima viene attivata dai cristalli di carbonato di calcio posti al suo interno che trasformano tale energia in impulsi nervosi e li inviano poi in diverse zone del cervello. Per esempio nell’area del linguaggio questi impulsi vengono decodificati e si trasformano in parole, nell area della corteccia visiva diventano immagini o visioni. Nel lobo frontale si manifestano come intuizioni, dopodichè quest’energia si diffonde in tutto il corpo e può essere fonte di guarigione.

Lo scopo del Channeling e'’ quello di renderci consapevoli dell’esistenza di altre dimensioni, del nostro Sé traspersonale ed anche del fatto che l’essere umano è un essere multidimensionale.
Ciò significa che viviamo contemporaneamente in più dimensioni e solo una parte di noi è incarnata in questa terza dimensione che è quella terrena, caratterizzata da spazio, tempo, materia.
Il channeling è un fenomeno transitorio, legato a questo particolare momento, e durerà fino a che ognuno sarà in grado di aprire direttamente questo canale con il proprio Sé e l’Universo.
 Questa apertura può avvenire in diversi modi a seconda della natura di ognuno, ma presuppone sempre una trasformazione e comprensione dell’intera personalità e del nostro rapporto con la realtà.

Il channeler (o tramite) può così trasmettere direttamente ad altri i messaggi che riceve, divenendo un intermediario fra l'umanità e le sfere angeliche. La sua voce non cambia timbro, varia solo il tono e il modo di espressione. I messaggi dati per la maggior parte delle volte sono sibillini e così di difficile comprensione.
Nella maggioranza dei casi il channeling è utilizzato per richieste che riguardano la vita privata del richiedente, come affetti, economia, salute, ecc. Esso però, può essere anche utilizzato per la ricerca di verità andate disperse nel tempo, e alla spiegazione di argomenti più precisi, come ad esempio i vasti campi della guarigione naturale, le leggi universali che regolano la Creazione, il piano astrale, ecc.
Le tue parole, i tuoi sogni, e i tuoi pensieri hanno il potere di creare le condizioni della tua vita
.......

Ciò di cui parli, lo otterrai.

Se continui a dire che non sopporti il tuo lavoro, puoi perderlo.

Se continui a dire che non sopporti il tuo corpo, il tuo corpo può ammalarsi.

Se continui a dire che sei in bolletta, sai cosa? Lo sarai sempre.

Se continui a dire che hai dei problemi, li avrai sempre…

Se continui a dire che non puoi avere fiducia negli uomini o nelle donne, incontrerai sempre qualcuno nella tua vita che ti ferirà o ti tradirà.

Se continui a dire che non trovi lavoro, continuerai a essere disoccupato.

Se continui a dire che non riesci a trovare qualcuno che ti ami o che creda in te, i tuoi pensieri attireranno altre esperienze che confermano le tue credenze.

Rendi i tuoi pensieri e le tue conversazioni più positivi e mantienili con fiducia, speranza, amore e azione.

*Non aver paura di credere che puoi avere ciò che desideri e ti meriti.*

Osserva i tuoi ‘Pensieri’, Si convertiranno in parole.

Osserva le tue ‘Parole’, Si convertiranno in azioni.

Osserva le tue ‘Azioni’, Si convertiranno in abitudini.

Osserva le tue ‘Abitudini’, Si convertiranno in carattere.

Osserva il tuo ‘Carattere’, Si convertirà nel tuo ‘Destino’

Quindi…. Per prevenire qualsiasi ostacolo… Trova il tuo cammino!

Godi ogni istante della tua vita!

Se non ti piace ciò che ricevi, guarda bene ciò che stai dando.

Quando l’amore è felice porta l’anima alla dolcezza e alla bontà.

domenica 16 settembre 2012

metodo delle 25 carte per consulti approfonditi

metodo delle 25 carte


per consulti approfonditi di cartomanzia

In cartomanzia il metodo delle 25 carte è abbastanza conosciuto ed utilizzato per consulti approfonditi, essendo complessa e laboriosa la sua interpretazione.
Il metodo può essere utilizzato efficacemente sia con i Tarocchi, sia con le Sibille oppure con le Carte Napoletane.
Per i Tarocchi si utlizzerà il mazzo intero con 78 lame, ovvero il mazzo completo di arcani maggiori e minori.
Il metodo consiste nel disporre le lame estratte in 5 file da 5 lame ciascuna.
Le varianti al metodo sono solo nell’estrazione delle lame e di alcuni particolari nell’interpretazione.
Come al solito consigliamo di sperimentare il metodo nelle varianti che più ci sembrano adatte alla nostra sensitività.

Estrazione delle carte

Dopo aver proceduto alla mescola del mazzo di carte e proposto lo stesso al taglio della consultante, si estraggano le 25 carte partendo dall’alto del mazzo e dispondendo la prima fila di 5 carte, poi si passa alla riga successiva ponendola al di sopra della prima e così via, fino a comporre le 5 fila, partendo, in pratica, sempre dalla fila inferiore e procedendo verso quella superiore.
Una variante all’estrazione consiste nel far tagliare le carte alla consultante in tre mazzetti e farli disporre sul tavolo: dal mazzetto di sinistra si estrarranno le prime 10 carte, che andranno a formare la prima fila superiore e l’ultima fila inferiore. Dal mazzetto di destra si estrarranno altre 10 carte che andranno a formare la seconda fila in alto e la penultima fila, e, infine, dal mazzetto centrale si estraggono le 5 carte che andranno a formare la fila centrale.
Ancora un’altra variante è quella di procedere alla mescola e dopo il taglio estrarre le prime dieci carte che andranno a formare le due righe superiori, procedere ad una nuova mescola e a un nuovo taglio estraendo altre 10 carte che andranno a formare le due file inferiori, e riprocedere ad un ulteriore mescola che dopo il taglio fornirà le restanti 5 carte che andranno collocate nella fila centrale.
Le carte vanno sempre disposte scoperte.

Interpretazione

In genere si pratica una prima stesa che rappresenta la situazione generale della consultante, il suo mondo, i suoi problemi, i suoi pensieri.
Le prime due file in particolare rappresentano il passato remoto, quegli eventi che hanno generato la situazione presente.
La fila centrale è il presente della consultante, ciò che sta accadendo, quelli che sono i suoi problemi attuali.
Le ultime due file, in basso, rappresnetano una proiezione del futuro,gli eventi che seguiranno, le decisioni che prenderà la consultante.
Terminata questa prima stesa esplorativa si procederà a una seconda stesa in base ad una domanda specifica di approfondimento della consultante.
In questo caso le 5 file rappresenteranno il presente-futuro nelle prime due file, il futuro prossimo la fila centrale, e il futuro lontano le ultime due file.
Moltissime cartomanti usano applicare a queste stese successive il cosidetto metodo del “nove”: si inizia dalla prima carta in alto a sinistra e si contano nove carte successive procedendo questa volta per colonna. Si parte di nuovo dalla nona carta e se ne contano altre 9 sempre per colonna giungendo a una diciottesima carta.
Queste prime tre carte rappresentano il primo evento del futuro che interesserà la consultante. Si parte dalla 18esima carta a contare altre 9 (che diventerà la prima carta del secondo evento), poi di nuovo altre 9 carte e ancora 9 fino a formare un secondo trittico che stabilirà il secondo evento. Si evidenziano così 9 trittici che determinano nove eventi del futuro e dove ovviamente gli ultimi trittici rappresentano eventi più lontani nel futuro.

I tempi

Anche con questo metodo è possibile in linea di massima collocare gli eventi sulla linea del tempo con buona approssimazione.
Le prime due righe rappresentano sempre gli eventi collocati nel primo mese successivo al consulto, la fila centrale descrive episodi ed eventi che vanno dal secondo mese al terzo, e le ultime due file quelli collocati oltre il secondo mese fino a quattro o cinque mesi.
Applicando il metdo del “nove” si possono determinare anche eventi molto lontani, spesso anche di anni.
Bisogna sempre ricordare però che in cartomanzia i “tempi” sono sempre relativi: quasi che il tempo per le carte scorra su un asse diverso con velocità diverse.

Il metodo delle 25 carte è usato moltissimo con le carte napoletane ma presuppone una profonda conoscenza delle stesse e una grande esperienza interpretativa : non a caso il metodo delle 25 carte è uno dei metodi di divinazione in cartomanzia più preciso ed efficace.

A cosa servono e cosa sono i Tarocchi

A cosa servono e cosa sono i Tarocchi

E’ una domanda che può innescare qualche sorriso di sufficienza: crediamo di sapere cosa sia questo mazzo di carte e a cosa serva. Ma ne siamo così sicuri?

La prima cosa che viene alla mente è che servano per la divinazione, per conoscere il futuro ancora da venire.

Ma essenzialmente i Tarocchi sono molto ma molto di più: sono uno strumento eccellente di meditazione, di concentrazione su se stessi e sulla propria vita.

Essi rappresentano e sono essi stessi un linguaggio occulto, un linguaggio che sfugge alle nostre normali e comuni interpretazioni.

Esplorano la parte nascosta delle cose, il loro significato profondo, inconscio, occulto.

Essendo “catalizzatori” della comunicazione con l’occulto, usando il linguaggio dei simboli, sono strumenti perfetti di concentrazione meditativa e di esplorazione di quel mondo con il quale altrimenti non riusciremmo ad esplorare.

Da questo si può capire quanto limitativo possa essere l’esclusivo uso divinatorio che si va facendo dei Tarocchi.

I Tarocchi sono essenzialmente uno specchio profondo, occulto, eterno pe rla introspezione e conoscenza di se stessi , degli altri, del mondo circostante.

Non un semplice strumento per conoscere il futuro, ma strumenti occulti di potenza esoterica per l’evoluzione personale.

Nella loro consultazione divinatoria i Tarocchi esigono il rispetto dei tempi: non meno di 3 mesi tra una consultazione ed un altra, ma soprattutto esigono rispetto e ascolto.

Ma soprattutto suppongono una conoscenza approfondita del linguaggio dei simboli : chi si affrettasse a divinare con un mazzo di Tarocchi, senza conoscere, capire e saper interpretare il profondo linguaggio simbolico proprio di queste carte, si troverebbe presto a fare i conti con delusioni e fallimenti.

Ecco perchè i veri cartomanti sono pochi e si arriva ad esserlo per gradi, dopo un percorso iniziatico più o meno breve, ma sempre propedeutico alla divinazione.

L’improvvisazione, la superficialità non sono certo per il bravo cartomanti che adoperi per la divinazione i Tarocchi.

In particolare l’interpretazione degli Arcani Maggiori, tesoro della antiche iniziazioni, con i suoi personaggi misteriosi , inquietanti , mistici.

Sono poteri nascosti nel fondo dell’anima che vengono catalizzati dagli Arcani a rivelarci la strada, la strada regale, e conoscere, interpretare e capire il futuro.

Se sapremo ben comprendere l’alto valore dei Tarocchi, l’implicita valenza occulta, sapremo ben renderli docili strumenti per carpire il segreto della vita e osservare e predire il futuro.

venerdì 14 settembre 2012

L'energia negativa



Cosa sono le energie "negative"?
Non esiste in senso assoluto un'energia positiva e negativa.
Nell'universo esiste solamente energia.
La modalità che ci permette di conoscere la realtà è di tipo comparativo.

Siamo in grado, cioè, di comprendere il mondo solo mettendo a confronto più esperienze.

Il cosiddetto "negativo" prende forma solo in relazione a qualcos'altro.
La pioggia può rovinare i piani per una scampagnata ma permette di
nutrire la vegetazione.
Allo stesso modo un oggetto assume una valenza in relazione all'uso che se ne fa.
Con un coltello posso ferire una persona o nutrirla offrendole una fetta di pane.
L'accezione positivo o negativo dipende quindi dal punto di vista.
Una situazione diventa buona o cattiva in relazione alle nostre esigenze.
Se la mia ditta fallisce, qualcun'altro prenderà il mio posto traendo beneficio dallo spazio che ho lasciato.
E non è detto che per me siano solamente guai. Alle volte, solamente in questa maniera siamo in grado di capire che la nostra strada è da qualche altra parte, e magari, cambiando percorso lavorativo, riusciamo a trovare un'attività molto più appagante e remunerativa.
Per cambiare punto di vista abbiamo bisogno di energia, e di energia nel cosmo ce n'è in abbondanza. Scoprire questa realtà, porta a dei cambiamenti notevoli nella percezione della nostra vita quotidiana.
Cambiare punto di vista permette di concentrare meglio le risorse e di trovare motivazioni più coerenti e costruttive a tutto ciò che accade intorno a noi.

Molte volte, chiusi in una prospettiva statica, non ci accorgiamo di come la vita ci stia fornendo vere e proprie indicazioni per un cambiamento di rotta necessario al nostro benessere.
Quindi, se non esistono energie negative, cosa sono le sensazioni che proviamo nel rapportarci con determinate persone o nel frequentare alcuni luoghi?

Nel mondo degli operatori olistici, spesso si sente parlare di come proteggersi dalle influenze negative che si possono ricevere durante i trattamenti.
La paura della contaminazione...
Avete mai giocato a dama cinese?
Si tratta di un piano a forma di stella a sei punte, uno dei simboli più diffusi nel mondo, in tutte le culture e civilizzazioni della storia, dove ogni punta ospita 10 sfere che dovranno muoversi fino ad arrivare ad occupare la punta opposta della stella.
Spesso, quando si impara a giocare a dama cinese, si tende a rimanere nella posizione di partenza per la paura di lasciare all'avversario lo spazio e di perdere così la partita.
Ma lo scopo principale non è quello di bloccare i movimenti dell'avversario ma di arrivare con tutte le nostre sfere ordinate nella parte opposta del campo di gioco.

Quando si capisce questo, le prime volte, ci si ritrova tutte le palline avversarie posizionate di fronte alla nostra "casa" e appena apriamo la porta subiamo una vera e propria invasione di massa. A quel punto, non siamo più in grado di sostenere la situazione.
Mi ricordo che quando vissi la stessa esperienza, fui travolto dalla grassa risata del mio maestro che, ricomponendosi mi spiegò che non bisogna avere paura di aprire la porta se si vuole uscire. Senza aprirci e lasciare entrare anche i "batteri", non si può andare da nessuna parte.

Quindi viva la contaminazione!
A livello energetico, mi è sempre stato insegnato dai maestri delle Ande a non aver paura degli abitanti di questo universo che è costituito di energia vivente ed intelligente.
Il cosmo è democratico.
Avendo noi la nostra casetta energetica, possiamo decidere se aprirci o meno all'esterno.
La decisione è esclusivamente nostra. Il libero arbitrio...

Una questione di responsabilità.
Se riconosciamo una situazione che non siamo in grado di gestire, siamo liberi di decidere se affrontarla.
Allora, con un cambio di prospettiva, possiamo dire che è tutta una questione di capacità di gestione delle situazioni. Ovvero, più impariamo a districarci in situazioni complesse e difficili, più saremo liberi di scelgliere.
Siamo come bambini che devono crescere, iparando a digerire situazioni sempre più difficili.

Quando veniamo al mondo, veniamo allattati. E' improponibile dare ad un neonato una bistecca.
Il suo stomaco non sarà mai in grado di digerire fibre di quel tipo.
E' questo un motivo per affermare che la bistecca è negativa, o che fa male?

Forse è solo questione di tempo e pratica. Quando il bambino crescerà, anche il suo stomaco imparerà a digerire elementi solidi sempre più complessi e pesanti.
La stessa cosa vale per l'energia. Man mano che si impara ad usare lo stomaco energetico, rafforzandone la funzionalità, ogni persona diventa capace di digerire energie sempre più pesanti, riuscendone ad integrare tutti gli elementi nutritivi in esse contenuti.
..............
“PACE… ARMONIA… PACE… ARMONIA…” Provate a ripetere queste parole abbandonandovi al silenzio delle vibrazioni che emanano. Accoglietene il suono fino a riempire la coppa della vostra essenza. Poi lasciatevi inondare dall’onda che risale dalle vostre radici e giunge a sfiorare la mente. Provate ad udire la sottile melodia che si espande intorno a voi, e vibrate con essa. Lasciatevi permeare da questo fluido di energia vitale. Questo è il Raggio Celeste che risuona in voi e sintonizza il vostro corpo sulle frequenze cosmiche dell’Amore e della Conocenza, avvolgendovi in una rete di energia che rischiara i colori della vostra aura. Vi sentirete risanati e limpidi come un cristallo, ed il vostro corpo emanerà una luce sottile.
La sacra geometria dell’Anima compone le forme armoniche dei pensieri e distende lo sguardo sul grande Oceano dell’esistenza. Noi siamo acqua, e come tale sentiamo i cristalli scintillare nel profondo del nostro essere, che si dilata e si espande come lo stesso Oceano che ci contiene. Noi siamo Oceani d’Amore immersi in un Oceano di Luce.

Come sfruttare al massimo la Legge dell’Attrazione



Come sfruttare al massimo la Legge dell’Attrazione: il metodo facile per una vita felice in 11 mosse. Ecco i primi due passi importanti per cambiare la tua vita.

Come riuscire a liberarci da emozioni ed energie negative volgendo al meglio le opportunità che si presentano?

Per trovare la pace interiore e la felicità è indispensabile conoscere i segreti della Legge dell’Attrazione. In base a essa, possiamo attrarre soltanto ciò che proiettiamo nell’universo.

Quindi solo l’energia positiva attrarrà situazioni, persone ed esperienze positive

Applicando e padroneggiando questo metodo, impareremo ad apprezzare la bellezza della vita, diventando sempre più consapevoli, soddisfatti e sereni.


PRIMO PASSO - Decidi cosa desiderare

Cosa desideri? Cosa vuoi davvero? È una domanda importante su cui riflettere. Per manifestare e attrarre tutto ciò che desideri nella vita, devi innanzitutto decidere ciò che desideri. Devi avere una visione chiara di come dovrebbe essere la vita meravigliosa che hai scelto.

Molte persone non sanno cosa vogliono. Non si prendono neanche il tempo per fare chiarezza su cosa desiderano veramente, oppure si concentrano sulle cose che non vogliono nella vita (per esempio, non voglio avere debiti).

Devi avere una visione chiara
Concentrandoti sulle cose che non vuoi, generi pensieri negativi e quindi emani energia negativa. Questo provoca una maggiore attrazione delle stesse situazioni, persone ed esperienze negative nella tua vita.

Concentrati su ciò che desideri
Rifletti sui tuoi pensieri. Di solito a cosa pensi? Ti lamenti della piega che ha preso la tua vita in questo momento? Se è così, è probabile che tu stia usando un linguaggio negativo e che ti stia concentrando sulle cose che non vuoi. Così facendo, attrarrai altre situazioni negative nella tua esistenza.

Il segreto è fare chiarezza su ciò che desideri. Una volta consapevole di ciò che desideri e concentrato su questo obiettivo, proietterai automaticamente energia positiva.

Esagera
Nel decidere ciò che desideri, esagera. Cosa chiederesti per te stesso se tutto fosse possibile? Per molte persone questo è un compito difficile da portare a termine, perché sono ossessionate dal «come» tutto questo possa accadere nelle loro vite. Se non riescono a capire come possa manifestarsi nelle loro esistenze, allora credono che sia impossibile.


Esagera. Sogna in grande! Non preoccuparti di quanto esattamente ciò che desideri si realizzerà nella tua vita. Quando comincerai a trasmettere energia positiva in modo continuo, l’universo ti risponderà.

Gli unici limiti che incontriamo nelle nostre vite sono quelli che imponiamo a noi stessi.

Il «come» non è importante; il tuo compito è immaginare il «cosa».

Fa’ una lista
Un modo per scoprire ciò che desideri nella vita è fare una lista di tutte le cose che non vuoi.

Dopo aver compilato questa lista, scorri ogni singola affermazione e trasformala in un’affermazione positiva di ciò che desideri. Per esempio, se hai scritto «non voglio avere problemi per pagare le bollette ogni mese», puoi cambiare la frase in «i soldi arriveranno facilmente e pagherò tranquillamente le bollette».

Fare questo esercizio ti costringerà a concentrarti sul positivo e ti permetterà di fare chiarezza su ciò che desideri.

Questo è il primo e il più importante passo per rendere meravigliosa la tua esistenza. Una volta scoperto ciò che realmente desideri nella vita, allora potrai concentrare la tua energia su queste cose. Basta solo concentrarsi su questi aspetti positivi e produrrai automaticamente energia e pensieri positivi.


SECONDO PASSO - Scegli pensieri ed emozioni

Lo sapevi che puoi sempre scegliere i tuoi pensieri e le tue emozioni? In un primo momento può sembrare una cosa difficile da realizzare, ma devi soltanto diventare consapevole di ciò che pensi e di ciò che provi, così potrai reindirizzare pensieri ed emozioni negativi trasformandoli in pensieri ed emozioni positivi.

Il modo migliore di riconoscere un pensiero negativo è capire cosa stai provando. Ogni volta che ti senti scoraggiato, i tuoi pensieri sono negativi (che tu ne sia consapevole o meno) e quindi trasmetti energia negativa. Il tuo barometro emotivo ti avviserà se sei sulla strada giusta per attrarre e diventare tutto ciò che desideri.

Puoi scegliere le tue emozioni
In questo momento, cosa dice il tuo barometro emotivo? Su una scala da 1 a 10 (in cui 1 rappresenta lo sconforto e 10 la felicità), quanto sei felice in questo preciso momento? Più alto è il livello delle tue emozioni, più potente è l’energia positiva che trasmetti. Viceversa, se le tue emozioni sono a livello 2, l’energia negativa trasmessa sarà ancor più potente.

Quando sarai in grado di interpretare il tuo barometro emotivo, riuscirai a captare consciamente ogni emozione negativa e a fare quanto necessario per modificarla.

Disegna su un pezzo di carta una ruota con otto raggi che rappresentino questi settori della vita: Soldi, Salute, Famiglia/Amici, Amore/Questioni importanti, Carriera, Svaghi, Crescita personale e Disponibilità verso gli altri. Poi segna una scala di soddisfazione da 1 a 10 in ogni settore (1 vicino al centro della ruota, 10 al l’esterno). Quali settori sono i più importanti per te? In quale settore vuoi migliorare il tuo livello di soddisfazione? Scrivi quale azione servirebbe per raggiungere il massimo livello di soddisfazione (n 10).

Così se per esempio il tuo barometro emotivo è a 2 nell’area Soldi, cosa servirebbe per raggiungere un 10? Forse quest’anno vorresti guadagnare 100.000 euro. Scrivilo. Questo ti consentirà di visualizzare come sarebbe un 10 in questo settore della tua vita e di concentrarti sul risultato finale, la conquista di quel 10.


Liberati del tuo sabotatore interiore
Tutti abbiamo un sabotatore interiore. È una vocina che ti dice che non puoi fare questo, ottenere quello, essere la persona che hai scelto di essere. Riconoscila per quel che è: paura. È normale avere paura quando esci dal solito tran tran. Ogni volta che fai qualcosa di nuovo e diverso, c’è sempre questa voce interiore che ti dice che non ci riuscirai, che non sei abbastanza in gamba, che fallirai. Ammettilo, questa voce sei proprio tu! L’unica persona che ti impedisce di vivere una vita meravigliosa sei tu!

giovedì 13 settembre 2012

Il significato delle carte Napoletane

 Il significato delle carte Napoletane

BASTONI

I Bastoni, a cui, nei mazzi di carte francesi, corrispondono i fiori, si ricollegano all’Elemento Fuoco. Richiamano, quindi, il principio maschile, lo Spirito, l’illuminazione, l’amore, lo Zolfo alchemico, la conoscenza intuitiva, la via secca o iniziatica, la bacchetta magica, lo scettro, il Sole. A livelli più quotidiani si può parlare di azione, dinamismo, successo, soddisfazioni, riconoscimenti.

COPPE

Le Coppe, corrispondenti ai Cuori, sono ricollegabili all’Elemento Acqua. I richiami, quindi, sono alla fecondità, alla psiche, all’Anima, alle emozioni, agli affetti, al cosiddetto corpo astrale, alla Donna, alla Madre, alla ricettività, al Mercurio alchemico, alla Luna. E si può parlare di matrimonio, di figli, di amanti, di parenti, di salute, di nutrizione, di vita, di medianità.

SPADE

Le spade, che si apparentano alle Picche, richiamano l’Elemento Aria, e quindi la penetrazione, la logica, l’analisi, la fredda razionalità, l’Azoto alchemico. Nel concreto indicano spesso l’odio, la morte, la distruzione, il nemico.

DENARI

I denari, che corrispondono ai Quadri, si legano all’Elemento Terra. Si può così parlare di materia, di beni terreni, di stabilità, di sale alchemico, di corporeità, di interessi concreti, di ricchezze, affari, commerci, contratti, beni immobili, agricoltura, fortuna.

ASSO

L’Asso corrisponde al numero Uno e presenta, quindi, valenze maschili, virili. È il Principio, l’asse del mondo, l’uomo diritto in piedi di fronte al suo destino, l’azione, la forza. Sta all’origine delle cose, segna un inizio, un debutto, un dono del destino. Esprime il fatto puro, bruto.

DUE

È simbolo di opposizione e di conflitto, di tendenze divergenti e, naturalmente, di dualità (bianco-nero, maschio-femmina,Yang-Yinn, luce-ombra). È numero femminile e, in quanto indicativo di un raddoppio, può fungere da rafforzativo: es. aquila a due teste.

TRE

Molti i richiami simbolici di questo numero dispari: la Trinità Divina (Padre, Figlio, Spirito Santo), la trinità umana (padre, madre, figlio), la Trimurti indù (Brama, Shiva, Vishnu), la composizione trinitaria dell’essere umano (corpo, anima, spirito). L’uno in tre è indicato dal triangolo: maschile con il vertice in alto (Fuoco), femminile con il vertice in basso (Acqua).

QUATTRO

È numero di stabilità, di consolidamento, di materialità, di maturità. Quattro gli Elementi, quattro i bracci della croce, quattro i punti cardinali, quattro gli Evangelisti, quattro le stagioni. È il quadrato che, riportato tridimensionalmente, diventa cubo, solida base e sostegno.

CINQUE

È il numero dell’uomo. Si ricordi, in proposito, la stella pitagorica a cinque punte, entro la quale è inscritto, appunto, l’uomo realizzato. Rovesciata, invece, essa contiene la testa del diabolico capro del Sabba. Il cinque, progresso rispetto al quattro, richiama l’ermetica quintessenza.

SEI

Aggiungendo ai quattro punti cardinali lo zenit ed il nadir, si ottengono le sei direzioni dello spazio. Sei punte ha la stella di Davide o sigillo di Salomone, che deriva dall’incontrarsi del triangolo maschile con quello femminile ed indica la completezza degli Elementi.

SETTE

È numero di consolidamento: quattro (la materia) più tre (lo spirito). Si manifesta in molteplici maniere: i sette pianeti tradizionali, i giorni della settimana, i sette bracci del Menorah (il candelabro ebraico). I sette sigilli, le sette Chiese dell’Apocalisse, le sette note musicali, ecc.

OTTO

Questo numero indica l’equilibrio cosmico e un otto orizzontale è simbolo dell’infinito. L’ottagono come passaggio intermedio tra il quadrato (la materia) e il cerchio (lo spirito). Da un altro punto di vista, con la sua forma che continuamente si ripete, può indicare la stasi.

NOVE

Cifra di evoluzione e di saggezza, indica il passaggio ad un livello superiore ed interrompe l’inerzia dell’otto. Nove sono i cori angelici e nove le Muse. Nove giorni sono un periodo propizio per certe operazioni (si pensi alle novene). Si mediti sulla sua derivazione da tre volte tre.

DIECI

Con questo numero ricomincia il ciclo che era terminato con il nove, l’ultimo dei numeri semplici. Il dieci, quindi, ha significati affini a quelli dell’uno. È da ricordare come il dieci sia legato alla “divina tetraktis” pitagorica: 1+2+3+4=10. la decade, cioè, deriva dal quattro.

FANTE

Corrisponde al numero undici che, spesso, è ritenuto il numero dell’eccesso in quanto supera la completezza del dieci. Il fante, d’altro lato, è per lo più raffigurato come un giovane uomo che ha, indubbiamente, energie da vendere. La sua posizione di fante, peraltro, al servizio di un cavaliere, di un re o di una regina, ne fa una figura non pienamente realizzata.

CAVALIERE

Corrisponde al numero dodici che, tra l’altro, simboleggia l’universo nella sua complessità interna. Il duodenario, che caratterizza l’anno e lo Zodiaco, rappresenta anche la moltiplicazione dei quattro Elementi per i tre principi alchemici (Zolfo, Mercurio, Sale). Non vanno tralasciati i significati simbolici del cavallo e dell’unità, cavallo-cavaliere.

REGINA

Corrisponde al numero tredici, la cui cattiva fama, tra l’altro, è anche legata all’Arcano maggiore n. XIII, la Morte. Qui, peraltro, abbiamo una figura regale femminile che può in parte richiamare i significati dell’imperatrice. La Regina, in ogni caso, è la controparte femminile del Re,
  la sua “potenza”.

RE

Il re regge. E ciò che regge è “retto”, cioè non è “torto”, “diritto”.Il re, insomma è, tra l’altro, datore di giustizia, regolatore. I re, poi, possono anche essere Magi. Quei Re Magi che riconoscono la regalità del neonato Cristo e gli donano oro (regalità,appunto), incenso (sacerdozio), mirra (profezia).

mercoledì 12 settembre 2012

Le Sibille



Le Sibille

Queste carte hanno una grafica , colorata, pregna di significati e utile a risolvere qualsiasi tipo di dubbio.
La divinazione con le Sibille viene fatta in vari modi: dall’estrazione di singole carte, per responsi immediati, al gioco completo di più carte, interpretabili a gruppi...

Le Sibille sono carte usate a scopo divinatorio, di origine recente (XIX secolo). Il loro nome deriva dalla figura storico-mitologica della “Sibilla”, la famosa sacerdotessa dell’antichità che aveva il ruolo di interpretare il passato, chiarire il presente e predire il futuro. Le Sibille sono anche dette carte CHIACCHERINE o PETTEGOLE, poiché sono particolarmente indicate a rivelare particolari eventi della vita quotidiana e vengono soprattutto usate per i responsi rispetto alle questioni “d’amore”.
Un mazzo di Sibille è composto da 52 carte. Cio' che contraddistingue il mazzo delle Sibille è che ogni carta è costituita da una rappresentazione figurata che illustra il suo significato divinatorio generale; spesso è presente anche una piccola casella in cui è raffigurato il seme corrispondente al classico mazzo di carte da Ramino (Fiori, Quadri, Picche e Cuori: ad ogni seme appartengono 13 carte di cui le prime dieci numerate da 1 a 10, le altre 3 dette “di corte”: Fante, Regina e Re).

Questo mazzo differisce dai tradizionali Tarocchi principalmente per il fatto di essere composto di sole 52 carte rispetto alle 78 che si ritrovano normalmente. Inoltre, non è diviso in Arcani Maggiori e Minori.

Le Sibille svelano gli eventi con tanti particolari per merito delle immagini e delle descrizioni riportate su ogni carta.

I semi sono quelli tradizionali delle carte da Ramino:
Cuori, Quadri, Fiori e Picche.
In generale i quadri rappresentano gli interessi economici ed il denaro,
i cuori gli affetti e le nobili aspirazioni,
i fiori le speranze e le novità,
i picche le lotte e le difficoltà

In alcuni mazzi, alla base della rappresentazione figurata è presente anche una piccola spiegazione che riassume i punti chiave di rappresentazione della carta. Altri mazzi invece sono costituiti da 32 carte, in quanto costruiti sul “jeu du piquet”, un gioco molto in voga nell’Ottocento (al normale mazzo venivano tolte le carte dal 2 al 6 di ogni seme). Non bisogna infatti dimenticare che le Sibille, come i Tarocchi, traggono la loro origine da mazzi di carte utilizzati anche a scopo ludico e, in secondo tempo, a scopo divinatorio.
Esistono diversi mazzi di Sibille, la cui differenza varia a seconda del paese originario di produzione. Generalmente, a parte qualche piccola discrepanza, il significato divinatorio resta simile per tutti i mazzi.

I MESSAGGI DELLA SIBILLA
L'apprendimento del significato di ogni carta è agevolato dal fatto che ognuna delle 32 carte possiede alla sua base un breve messaggio.
Per una interpretazione efficace è indispensabile fare riferimento al senso che ogni figura può esprimere, anche in relazione alle carte vicine.

Ricordiamo che le Sibille cambiano, sfumano, acquistano o perdono forza nel loro significato a seconda dell’influenza che esercitano le altre carta che nella lettura precedono o seguono ogni singola carta. Per positivo e negativo intendiamo la carta al dritto o al rovescio.